Al termine Ryu si possono attribuire diversi significati: tradizione, metodo, stile, scuola, sistema, tendenza. Per rimanere fedeli ai principi del Maestro Hironori Otsuka, il termine Ryu si può anche tradurre con “flusso”: il flusso dell’acqua, del tempo.
Il Maestro Otsuka, per spiegare meglio questo concetto, raccontava spesso la seguente metafora:
“L’acqua di un fiume, presa con un secchio, non è più la stessa acqua e se la si lascerà a lungo nel secchio non resterà pura come quella della corrente del fiume”.
E così le persone che si prefiggono un obiettivo (per noi il Karate) si riuniscono e formano dei gruppi, “Ryu”, progredendo sulla stessa via; allo stesso modo dell’acqua di sorgente che scorre nel fiume, si riversa nell’oceano e che ritornerà un giorno alla sorgente sotto forma di gocce, seguendo il ciclo della natura.
Ecco che allora quando si utilizza il suffisso Ryu si dovrebbe fare anche, o soprattutto, riferimento a questo significato e non solamente a quelli che solitamente indicano una individualità, una tendenza, un’appartenenza ad una ben distinta scuola o stile.