Il numero dei kata, per il Maestro Otsuka, non era rilevante. Nel senso che, secondo lui, non è apprendendo più forme
che si giunge ad una conoscenza più ampia. Nella formazione della sua scuola egli pensò che nove kata fossero più
che sufficienti alla trasmissione del suo metodo: i cinque Pinan, Chinto, Kushanku, Naihanchi, Seishan. Gli altri
kata, quelli attualmente annoverati nello stile, si pensa siano stati voluti dai suoi fedelissimi allievi ed
aggiunti in anni successivi alla fondazione della sua scuola (1934): Bassai, Jion, Jitte, Niseishi, Rohai, Wanshu.
In tutto i kata dello stile Wado-Ryu sono ufficialmente quindici, ai quali va aggiunto il Kihon kata, una forma
semplice creata per facilitare l’apprendimento del primo in ordine di difficoltà, il Pinan Nidan, voluta dalla
Wado-Ryu Renmei (l’Associazione Internazionale presieduta dal figlio del Maestro Otsuka). Altri ne furono divulgati
come appartenenti alla scuola, ma non entrarono mai negli elenchi ufficiali.